Arte nell’arte: un binomio che arricchisce entrambe le parti quello tra la pittura di Sandra Menoia e l’obiettivo di Get a look, scelto per rappresentare le sue opere. Nasce così un crossover tra la macchina fotografica e il pennello che racconta non solo l’arte, ma anche l’artista.
“Una gamma di vivaci tinte su una tela ed ecco che emerge l’intera gamma delle emozioni umane.”
Ecco cosa si pensa quando ci si trova davanti ai quadri di Sandra Menoia, letterata per formazione, pittrice per vocazione, che è approdata all’arte figurativa da autodidatta, con la spinta primitiva di buona parte degli artisti alle prime armi, la volontà di esternare ciò che si sente nel profondo. Un desiderio forte, come l’attaccamento per la sua terra che ne vede la crescita artistica e ne ospita la prima personale, tenutasi a San Donà di Piave, nel 2010.
L’alternanza dei contrasti è ciò che caratterizza la sua arte: istintiva, ma al tempo stesso controllata, una manifestazione artistica che rievoca Pollock, con il quale condivide l’intenso spirito dell’espressionismo astratto, accentuato da una scelta cromatica ancora più ardita.
Spatolate energiche, rapide, sfumature cromatiche che partono dalla luminosità del bianco, e arrivano ai tratti netti rossi e neri, marcati e quasi improvvisi, in contrapposizione a tonalità più lievi quasi impercettibili e impalpabili.
Arte che è sì astratta, ma anche incredibilmente tangibile, capace di donare quella intensa sensazione di concretezza, come se fosse possibile allungare la mano e aggrapparsi al concetto espresso dalla tela.
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